È in corso a Napoli l’80° congresso della Società Italiana di Pediatria, un evento importante che riunisce esperti da tutta Italia per discutere delle sfide legate alla salute e al benessere dei bambini. Durante il congresso si parla di prevenzione, con particolare attenzione ai primi mille giorni di vita, fondamentali per lo sviluppo di salute fisica, mentale e sociale. E’ stato messo in primo piano come le scelte fatte in questa fase possano influenzare la vita adulta, e come fattori come povertà, inquinamento e stili di vita sbagliati possano lasciare tracce profonde.
Una grande attenzione è rivolta anche alle differenze regionali in Italia, soprattutto in termini di alimentazione e obesità infantile. In alcune regioni del Sud, come la Campania, il 44% dei bambini è in sovrappeso, mentre al Nord le percentuali sono più basse. La povertà e la mancanza di spazi per il gioco e l’educazione alimentare contribuiscono a queste disparità.
Oggi si è tenuta anche la sessione dell’Associazione Ospedale Pediatrici Italiani (AOPI), moderata dal dr. Rodolfo Conenna, Direttore Generale dell’AORN Santobono-Pausilipon e presidente AOPI. Questa sessione ha approfondito temi legati alla gestione e all’organizzazione delle strutture pediatriche in Italia, sottolineando l’importanza di un sistema sanitario capace di rispondere alle esigenze dei bambini e delle loro famiglie, di specialità regolatorie e di sistemi di classificazione e indicatori di performance in pediatria.
Il congresso affronta anche il tema della salute mentale, con dati preoccupanti: un adolescente su sette soffre di disturbi psichici e il suicidio rappresenta la quarta causa di morte tra i 15 e i 19 anni. La carenza di servizi adeguati, soprattutto al Sud, rende difficile offrire percorsi di cura efficaci.
Tra i temi innovativi, in discussione, l’importanza dell’intelligenza artificiale in pediatria, che sta già rivoluzionando diagnosi e trattamenti, portando però con sé anche questioni etiche da affrontare. Il congresso si è aperto con un momento di solidarietà verso i bambini vittime di conflitti, come quelli di Gaza e Ucraina, sottolineando il ruolo dei pediatri non solo nella cura, ma anche nella difesa dei diritti dei più piccoli. Si è ribadito l’importanza di proteggere l’infanzia da violenze e privazioni, chiedendo a istituzioni e società di fare tutto il possibile per garantire un presente dignitoso e un futuro migliore ai bambini di tutto il mondo.
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